Architettura
e industria (1851-1970)
lI
corso si divide in due parti: una prima di carattere istituzionale, fornisce
alcune coordinate storiche che inquadrano in forma critica una serie di
questioni novecentesche e tardo
ottocentesche. Questa premessa
permetterà poi di collocare nel tempo e nello spazio una serie di opere e
personaggi grande rilievo questioni. Particolare attenzione sarà data ai nessi tra le diverse scale del
progetto architettonico, nelle sue continue intersezioni con la storia delle
tecniche.
La
seconda parte del corso ruoterà attorno alla standardizzazione dell’alloggio tra
Europa e Stati Uniti, attraverso una lettura dei processi reali che hanno più
contribuito alla trasformazione del paesaggio domestico; sullo sfondo si
staglia la crescente domanda di alloggi sociali. Saranno fornite descrizioni puntuali di quei
casi di studio più legati alla storia del progresso tecnologico: riflessi
indiretti che le diverse “rivoluzioni industriali” hanno esercitato
sull’architettura e sullo spazio della casa, sullo sfondo di uno scenario
materiale e comportamentale in continuo mutamento. La panoramica di casi e di
eventi partirà dalla “rivoluzione ferroviaria” per arrivare all’età della
meccanizzazione, passando attraverso la “rivoluzione elettrica” e a quella
“tecnologica” legata a nuovi dispositivi: al centro i modelli di unificazione e
standardizzazione dell’alloggio sullo sfondo degli imperativi della produzione
di massa (dalla casa inglese all’Existenzminimum, dai modelli ready-made di
importazione nord-americana fino ai tentativi di prefabbricazione integrale).
I settimana (26-28 febbraio.) Presentazione e introduzione al corso. Il modello delle accademie,
II settimana (5-7 mar) : Architetti di stato tra Venezia e Berlino. Semper tra Dresda Londra e Vienna
III settimana (12-14 marzo)
Confronti tra Londra e Parigi: l’Expo di Londra 1851, nuovi sistemi didattici, Parigi nel II Impero, Garnier e Viollet-le-Duc
IV settimana (19 marzo) La rivoluzione elettrica e Chicago città
verticale e orizzontale
V settimana (26-28 marzo) La casa inglese: Muthesius, F.L. Wright,
Unwin e il cottage economico,
VI settimana (4 aprile) La rivoluzione del gusto tra Glasgow
e Darmstadt. Secession e Art Nouveau
VII settimana (9-11 aprile) La nascita dell’industrial design: Behrens
e l’AEG, Il Deutscher Werkbund
VIII settimana (16-18 aprile) La rivoluzione fordista e le fabbriche di Kahn. Il béton armé da
Hennebique a Perret. Le Corbusier e “la machine à habiter”.
IX settimana (23 aprile) La via tedesca alla standardizzazione
dell’alloggio: Existenzminum, CIAM di Francoforte. Assegnazione del tema per
l’esercitazione
X settimana (30 aprile-2 maggio) La via americana alla standardizzazione
dell’alloggio: dal “balloon frame” alla casa per tutti.
XI settimana (7-9
maggio) Il caso italiano:
Olivetti, la casa elettrica. High tech e alloggio minimo: Bel Geddes,
Buckminster Fuller, Prouvé
XII
settimana (14-16 maggio) Conclusione: seminario con esercitazioni, bibliografia
per l’esame, lezione conclusiva