Architettura e costruzione: un
confronto tra l’Italia ei paesi d’oltralpe. (1851-1970)
lI corso si divide
idealmente in due parti: una prima di carattere istituzionale, fornisce alcune
coordinate storiche che inquadrano in forma critica una serie di questioni
contemporanee. A questo proposito saranno discusse alcune definizioni di tipo
generale, sorrette da descrizioni puntuali di episodi architettonici tra i più
significativi.
La seconda parte ruota attorno ad alcuni fondamentali passaggi
legati sia alla storia in senso lato, sia al progresso tecnologico: a
cominciare dall’affermazione del liberalismo e dell’idea di progresso tecnico,
In primo piano, saranno le innovazioni tecnico-costruttive, a partire dall’epoca
della ferrovia, attraverso la II Rivoluzione industriale, per poi approdare al Novecento e alla cosiddetta “era
della meccanizzazione . Si tratta di più di un secolo segnato da fortissime
accelerazioni tecnologiche: in questo ambito, verranno presentati alcuni casi
di studio, ove sono più evidenti i processi di trasformazione e di innovazione.
Si inizierà da episodi architettonici di particolare spicco e da alcuni edifici
simbolo (come il complesso per le esposizioni, il palazzo per uffici, la
fabbrica modello) per arrivare infine al tema della casa, vera e propria
“palestra” ove sperimentare uno stretto rapporto tra spazio e innovazione
tecnica.
I
settimana (25-26 febbraio.) Presentazione e introduzione al corso. Arti
applicate e architettura: Expo di
Londra, 1851, Gottfried Semper, Arts and crafts
II settimana (4-5 marzo), Architettura del ferro
a Londra e a Parigi (Baltard e Labrouste), Milano e la Galleria.
Seminario bibliografico
III
settimana (11-12 marzo) Il revival (o survival) del mattone:
Viollet-le-Duc e Boito, Berlage e Wright. Architettura del ferro: Parigi
Eiffel, Chicago Sullivan
IV settimana (18-19 marzo) Il béton armé:
Hennebique, Perret, Il primo Le Corbusier, Il cemento armato in Italia.
Seminario bibliografico
V
settimana (25-26 marzo) Arti applicate e industrial design: La
colonia artistica di Darmstadt e i Werkstaetten, Behrens e l’AEG, Muthesius e il
Deutscher Werkbund
VI
settimana (1-2 aprile) Arti applicate e industrial design:
Dall’Umanitaria alle Biennali di Monza, Il Bauhaus di Weimar e di Dessau.
Seminario bibliografico
VII settimana (8-9 aprile) La fabbrica moderna: Taylor e Ford, Kahn e Detroit, La casa
razionale in Germania: Existenzminimum, Stoccarda 1927 e Francoforte 1929.
VIII settimana (15-16 aprile). La casa razionale in Italia: Triennale di Milano. L’industria
applicata alla casa, Olivetti. Seminario
bibliografico.
IX
settimana (23 aprile) La casa
americana, Programma INA-Casa
X settimana (29-30 aprile) Allestimenti museografici in Italia: Albini, BBPR, Scarpa Assegnazione temi ricerca
XI settimana (6-7 maggio) Nuova
architettura del ferro: Mies tra Germania e USA. Johnson e SOM, Ponti e Pirelli. Seminario bibliografico.
XII settimana (13-14 maggio) Seminario
con esercitazione e bibliografia per l’esame